perseguitati, morirono come martiri. la tradizione vuole che costanzo venisse catturato dove ora sorge la chiesa e qui decapitato.
dapprima misero una croce, poi un tempietto per ricordare il santo.
la magnifica chiesa attuale risale al 1190, testimonianza straordinaria della vita religiosa, civile ed artistica del piemonte. in molti aspetti archiettonici richiama la famosa sacra di san michele, in val susa.
