30/06/08

foto di famiglia - Opa e Oma

il marinaretto è il mio nonno materno, alla storia Willhelm Konrad Georg. Mi affascina da sempre il ricordo, la memoria dei nostri antenati..

in questi giorni mia sorella sta raccogliendo informazioni per costruire l'albero genealogico, così ci siamo fatte un bel giro al cimitero, alla ricerca dei parenti sconosciuti. ci siamo trovate a scrutare le foto, trovando tratti somatici che conosciamo, e altri che ci sono del tutto estranei. barba Meo, barba Giuanin, barba Pinot.....

purtroppo per la ricerca dei parenti lontani, quelli tedeschi, la cosa è molto meno semplice...
il marinaretto è diventato grande, quella a sinistra è mia madre! tutti dicevano che assomiglio alla nonna, io non vedo sta gran somiglianza. aveva dei bellissimi capelli rossi, con tante ondine, e gli occhi azzurri, chiari e miti.

27/06/08

canapa sativa






La visione dell'evoluzione come competizione cruenta cronica tra individui singoli e specie, distorsione della teoria darwiniana della "sopravvivenza del più idoneo", si dissolve dinanzi alla visione nuova di una cooperazione continua, di un'interazione forte e di una dipendenza reciproca tra forme di vita. La vita non prese il sopravvento sul globo con la lotta, ma istituendo inter-relazioni.
Lynn Margulis (microbiologa)

23/06/08

la vita è un fumetto

la vita è un fumetto? va presa così?
non lo so, forse questo mi passava per la testa mentre dipingevo queste teiere, questi fiori d'oro. rosso e giallo e blu, voglia di vivere, di scherzare e stare in buona compagnia.....

post maternità

ebbene no, non è la mia pancia quella delle due foto intitolate Maternità. una è una perfetta sconosciuta, l'altra è una carissima amica. Notizia fresca come un uovo di giornata, la pancia a fiorellini ha dato alla luce un piccolo Diego, che a detta della mamma, splende! Dell'altra mamma non ho modo di darvi notizie, ma so che attendeva una bimba..........

verde

montagna ancora montagna
boschi immersi nell'ombra, uccelli che cantano, e silenzio silenzio silenzio. la musica più bella è questa per me.
il verde domina incontrastato, qualche spruzzata di fiori bianchi e gialli, il blu intenso del cielo. la mente si placa, assorbe pace, armonia, bellezza e riposa, finalmente riposa.
i miei figli non ne vogliono sapere di venire in montagna, non so come convincerli, proprio non gli interessa. a volte mi chiedo dove ho fallito con loro, perchè siamo così diversi....
forse è pure un bene che siano così, che vadano per la loro strada, spavaldi e cocciuti nella loro ostinazione giovanile. forse un giorno troveranno anche loro questi sentieri, verranno qui a cercare quello che io oggi vado cercando...........

16/06/08

les enfants qui s'aiment (i ragazzi che si amano)

"Les enfants qui s'aiment
s'embrassent debout
Contre les portes de la nuit
Et les passants qui passent les désignent du doigt
Mais les enfants qui s'aiment
Ne sont là pour personne
Et c'est seulement leur ombre
Qui tremble dans la nuit
Excitant la rage des passants
Leur rage, leur mépris, leurs rires et leur envie
Les enfants qui s'aiment ne sont là pour personne
Ils sont ailleurs bien plus loin que la nuit
Bien plus haut que le jour
Dans l'éblouissante clarté de leur premier amour"

Jacques Prévert 'Les enfants qui s'aiment

09/06/08

Erlkönig - J.W. Goethe



Wer reitet so spät durch Nacht
und Wind?
Es ist der Vater mit seinem Kind;
Er hat den Knaben wohl in dem Arm,
Er faßt ihn sicher, er hält ihn warm.

«Mein Sohn, was birgst du so bang dein Gesicht?» –
Siehst, Vater, du den Erlkönig nicht?
Den Erlenkönig mit Kron und Schweif? –
«Mein Sohn, es ist ein Nebelstreif.» –

«Du liebes Kind, komm, geh mit mir!
Gar schöne Spiele spiel' ich mit dir;
Manch bunte Blumen sind an dem Strand,
Meine Mutter hat manch gülden Gewand.»

Mein Vater, mein Vater, und hörest du nicht,
Was Erlenkönig mir leise verspricht? –
«Sei ruhig, bleibe ruhig, mein Kind;
In dürren Blättern säuselt der Wind.» –

«Willst, feiner Knabe, du mit mir gehn?
Meine Töchter sollen dich warten schön;
Meine Töchter führen den nächtlichen Reihn,
Und wiegen und tanzen und singen dich ein.»

Mein Vater, mein Vater, und siehst du nicht dort
Erlkönigs Töchter am düstern Ort? –
«Mein Sohn, mein Sohn, ich seh es genau:
Es scheinen die alten Weiden so grau.»

«Ich liebe dich, mich reizt deine schöne Gestalt;
Und bist du nicht willig, so brauch ich Gewalt.»
Mein Vater, mein Vater, jetzt faßt er mich an!
Erlkönig hat mir ein Leids getan! –

Dem Vater grausets, er reitet geschwind,
Er hält in Armen das ächzende Kind,
Erreicht den Hof mit Mühe und Not;
In seinen Armen das Kind war tot.

08/06/08

incontro


due amici non si vedevano da tempo.... quando si incontrarono, non servirono parole.....

mano gialla


l'ho dipinto anni fa, in tre giorni...
ero nervosa nervosa nervosa.....
mi sentivo
come quella striscia blu scura, nel centro, un palazzo di cemento, con tante finestre colorate
stretta dai miei pensieri che giravano in tondo
e fermata da una mano gialla
una mano sinistra, la sua mano.....

maternità




05/06/08

raku soap


02/06/08

raccolto imminente



un tempo si pregava per il raccolto, si prega ancora oggi? ci sono piloni votivi ovunque sui sentieri in montagna. rappresentano quasi sempre la madonna con il bambino, s. antonio, e poi tanti altri santi meno noti, s. costanzo, s. magno.... stiamo mappando i sentieri, e non mancherà un capitolo sui piloni.....

salviamo le antiche borgate!




























montagna - val varaita