24/01/10

isasca




































































































mi dicono che è un
magnifico GIPETO che ho fotografato. l'ho cercato in internet, dopo che mia sorella lo aveva identificato, per trovare altre immagini. è maestoso!
però mi sorge un dubbio, ho letto che:

Gipeto o Aquila reale? Come distinguerli

Il gipeto è di dimensioni maggiori rispetto all’aquila, ma questo si apprezza bene solo in compresenza dei due animali; caratteristica distintiva tra i due rapaci è in primo luogo la forma della coda: cuneiforme nel gipeto, a ventaglio nell’aquila. Utile per distinguerli è anche la colorazione del piumaggio: il gipeto adulto presenta parti ventrali color ocra in contrasto con la superficie alare inferiore scura, mentre l’aquila appare uniformemente scura (tranne i giovani che sulle ali e sulla coda hanno chiazze bianche).

Insomma, che ho visto? a chi mi legge e chi vede le mie foto giro la domanda, se qualcuno sa darmi indicazioni sarà un piacere imparare qualcosa di nuovo!

AGGIORNAMENTO DEL 9 FEBR: mi ha risposto il Dr. X, che mi aveva dato un'indicazione sul metodo di riconoscimento di gipeto e aquila reale (come da commento in blu), trovato per caso in internet (non dico il nome per rispetto della privacy). INSOMMA è UN'AQUILA REALE, ma dico, una vera AQUILA REALE, in carne e ossa e piume e piumette!!! Egli dice letteralmente: "....

un'aquila reale giovane (fascia bianca sulla coda) mobbata (disturbata) da due corvidi che probabilmente sono cornacchie (o forse corvi imperiali, ma la coda non sembra sufficentemente cuneiforme).

Grazie grazie mio caro Dr. X, ero già felice che fosse un gipeto, ma il fatto che sia un'aquila reale mi dà una grande emozione. Tornerò a cercare la mia amica aquila appena possibile!

22/01/10

19/01/10

erano soldati, divennero pietre





























I cosiddetti "ciciu" si sono formati presumibilmente al termine dell'ultima era glaciale.

Un'antica leggenda narra che San Costanzo fosse arrivato fino al monte San Bernardo, per sfuggire a 100 soldati romani di Diocleziano, che volevano ucciderlo;
ad un tratto si voltò verso i legionari che lo schernivano e minacciavano di morte, e disse loro: "O empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra! In nome del Dio vero vi maledico. Siate pietre anche voi!", e così si formarono i "Ciciu".





















Merita una visita la chiesa parrocchiale di villar san costanzo, con gli affreschi di Pietro da Saluzzo e la graziosa cripta romanica.


Ecco gli eroi, partiti bene, finiti male (come tutti gli eroi di tutti i tempi). di San Costanzo ho già parlato, e della bella chiesa in mezzo ai boschi a lui dedicata.... l'altro non so chi sia, e non ho trovato indicazioni nella chiesa.

17/01/10

affinità elettive

Chi, giunto ad una certa età, vuole realizzare sogni e speranze di gioventù, si inganna sempre, giacché nell'uomo ogni dieci anni cambia il concetto delle felicità, cambiano le speranze e le prospettive. Guai a colui che, dalle circostanze o dall'illusione, viene indotto ad aggrapparsi al futuro o al passato!

14/01/10

la saggezza del nonno

le regole della natura rendono vivibile il creato, mentre le sregolatezze lo rendono 'gustoso' e attraente.