09/02/10

Der Struwwelpeter

tra i libri delle bancarelle ho fotografato, senza accorgermene, un testo che mi ricorda tempi assai lontani. nello "Struwwelpeter" di Heinrich Hoffmann si legge di bambini che fanno un sacco di guai e vengono pesantemente puniti dal destino. Questo Peter, in italiano il "Pierino Porcospino", veniva tradotto così: "Oh che schifo quel bambino è Pierino il Porcospino....", era un bimbo che non si lavava mai, non si pettinava, non si tagliava le unghie e tutti avevano ribrezzo di lui. mi viene ancora da sorridere, ma davvero questo libro pedagogico è racapricciante. due bimbe che giocano con i fiammiferi danno fuoco alla casa e di loro non resta nulla se non, mi pare, i fiocchi dei capelli. Un bimbo che non mangiava la minestra viene portato via dal vento. Un altro, che guardava sempre per aria, cade nel canale. Un terzo che dondolava sulla sedia a tavola cade indietro con tanto di tovaglia piatti , e che dire del bambino che gioca con le forbici e si taglia i pollici dai quali poi escono fiotti e fiotti di sangue?
Un libro severo per altri tempi... Bello però ritrovare Der Struwwelpeter che mi fa cucù su una foto scattata a caso....

2 commenti:

gianluca ha detto...

E chi non lo conosce Pierino il Porcospino? Era sui libri "I Quindici". Te li ricordi? Io recentemente li ho rivisti (complice un amica che li conserva) e li ho commentati insieme alle mie bimbe. Che bello!!!! Mi faceva quasi paura questo bimbo zozzone... oggi mi ricorda la libertà dei tempi in cui uscivo a giocare in strada e la sera i miei a forza di ululati mi facevano rientrare a casa...

sonia ha detto...

:) è vero giocavamo fuori casa e non attaccati ai pc. io i "quindici" non li ho avuti, mia madre è tedesca così mi mancano i classici italiani. me li vedo i tuoi a ululare per farti rientrare ehhhhh....
;)
ciaoooo