ce l'abbiamo fatta, 1620 mt, di cui gli ultimi 500 dritti da morire...
siamo partiti da san costanzo al monte, camminando senza fretta, ma alla fine abbiamo tirato per arrivare in cima. sono contenta perchè se non arrivo in cima mi resta una frustrazione che fatico a digerire, mentre pur soffiando e faticando raggiungere l'obiettivo è sempre una gran soddisfazione. mentre andavamo su saliva la foschia dalla piana, ma siamo arrivati alla croce che c'era il sole. che tempo strano! sole foschia sole qualche gocciolina. da lassù si può scendere a roccabruna, oppure a valmala, ma che belle le nostre montagne. prossima gita: passo della ciabra!!
:)
foto??? niente, la batteria era scarica, next time!
30/05/10
25/05/10
24/05/10
19/05/10
la calma della montagna
18/05/10
ranzo 2
i miei compagni di stage sono ripartiti ormai, e noi attraversando boschi e montagne siamo rientrati a casa. un viaggio lunghissimo, su per la val tanaro, poi attraversando le langhe, perchè abbiamo deciso di non andare in autostrada. una magia, un viaggio lento per tornare alla realtà quotidiana, alle nostre case, alle nostre abitudini.
ranzo
12/05/10
mah...
10/05/10
san quintino...
06/05/10
la rana e lo scorpione
Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: "Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda." La rana gli rispose "Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!" "E per quale motivo dovrei farlo?" incalzò lo scorpione "Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!" La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto. "Perché sono uno scorpione..." rispose lui "E' la mia natura"
01/05/10
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