22/04/11

il rastrello....

è inevitabile se si sta in campagna in questa stagione ti viene voglia di orto. non riesco proprio a mettere a tacere sto desiderio perverso ed autolesionista, di anno in anno mi lascio sempre travolgere. quest'anno però ho deciso che sarà CONTENUTO. piccolo. minimo. dieci passi per lato. forse qualcosa di più. ho preparato tre tavole, con il consiglio del mio vicino, che mi ha spiegato come si vanga. in verità lo sapevo da tempo come si vanga. mi mancava un dettaglio fondamentale. che cavolo si fa dopo? ora ho imparato la lezione numero due. si lavora di rastrello. attrezzo fondamentale il rastrello, io lo avevo sempre semplicemente sottovalutato. e invece NO. è il più zen di tutti gli attrezzi, puoi passare e ripassare cento mille un milione di volte. il rastrello sbriciola le zolle, rende la terra fine fine, soffice. ecco cosa mi mancava gli scorsi anni!!! ecco perchè mi sono fatta due bicipiti così con la zappa!!! questo è l'anno del rastrello, è deciso....

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il contatto con i profumi ed i sapori dell'orto deve essere un'esperienza coinvolgente che io non ho mai avuto occasione di svolgere. In compenso adoro i fiori di giardino con i loro splendidi colori,di alcuni dei quali conosco anche i nomi meno usuali per merito di una ormai anziana tata che li coltivava con entusiasmo.

Anonimo ha detto...

Stasera sono proprio stanca:il sopracitato commento è mio,di Elena.Ciao!

sonia ha detto...

;) è sempre carino trovare i tuoi commenti, ma sarebbe bellissimo se mi passassi qualche conoscenza botanica, anche in piemontese, perchè no, io adoro le piante...
un bacio e auguri
sonia