29/01/08

i figli - Gibran

I FIGLI
E una donna che teneva un bambino al seno disse: “Parlaci dei figli”. Ed egli disse:
I vostri figli non sono vostri figli. Sono figli e figlie del desiderio ardente che la Vita ha per se stessa. Essi vengono per mezzo di voi, ma non da voi. E benché siano con voi, non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, poiché essi hanno i loro pensieri. Potete dar alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime, poiché le anime dimorano nella casa del domani, che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di essere come loro: non cercate però di renderli come voi. La vita, infatti, non torna indietro né indugia sul passato. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli come frecce viventi son lanciati. L’arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi piega con la sua potenza perché le sue frecce volino veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere; poiché come egli ama la freccia che vola così ama pure l’arco che è ben saldo”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fantastica...!!!!! Hai pienamente ragione. Mia madre me l' ha sempre detto che i figli non si fanno per noi stessi. E quando sentono l'esigenza di volare,bisogna lasciarli andare. Con la possibilità di tornare. ciao alla prossima.