stage a chambery, veniamo ospitate come regine, guai a chi dice qualcosa di male dei francesi!
fin dal primo minuto (passaggio delle consegne per lo stage) è chiaro che i concetti non sono proprio dei più semplici. lavoriamo sul "denso" e sul "leggero". cos'è denso nel nostro corpo e come facciamo sentire la densità nel movimento? cosa unisce e trasforma i due opposti? come far sperimentare la fluidità che porta da uno stato all'altro? x il denso, ovvero i liquidi, si lavora come se il corpo fosse acqua. x il leggero, l'aria, e le ossa, porose. si trasforma il movimento. io credo che sia anche una questione di lento (denso) e veloce (leggero), ma non ne sono sicura. anche perchè si può esser veloci dentro e lenti fuori e viceversa. posso dire che è denso/leggero il chi? giochiamo con il soffio. l'alternanza da uno stato all'altro e sui vari livelli (sagittale, orizzontale, verticale) fa provare agli allievi questi due principi. lavoro iper interessante, torno a casa stanca e felice... non immagino neanche che mi aspettano dei bei casini con l'associazione. ma lasciare fluire, lasciare andare significa anche non prendersela troppo a cuore, perchè poi le cose in definitiva spesso vanno come devono andare a prescindere dal nostro desiderio di intervento. e.... mi sa che si sta aprendo una nuova porta......
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento