il grigio è più grigio che mai, ed il rosso ci sta bene insieme... pensiamo di venire una volta con colori e pennelli per lavorare un po' all'aria aperta. dev'essere speciale.....
questo bosco lo conosco come la mia cucina. so dove ci sono i castagni, dove ci sono le betulle, dove i faggi, dove le conifere. conosco il verde screziato delle sue pietre, e conosco i cani da caccia che vagabondano con la campanella che tintinna senza sosta.... sono di casa qui.
non per niente vengo anche se piove, armata di un grande ombrello.
incrociamo dei cacciatori, sono interdetti, penso che si chiedano se siamo una visione o se hanno digerito male ed hanno le traveggole...
ieri in effetti mi sentivo santa sonia, giorno dei santi, perchè no .... anche stamattina ho lavorato, malgrado tutto...
gocce gocce scivolano lungo i tronchi, inzuppano il terreno, gocce di luce, nell'ombra silenziosa.
il paesaggio diventa sempre più cupo, più scuro, ma i boschi fanno paura solo nelle favole. qui si sta benone, e ci divertiamo a seguire i profili dei rami. la natura è bizzarra, non conosce limiti.
il buio cala presto, si inverte la rotta prima di arrivare alla meta. bisognerà tornare, come sempre.
scendiamo e torna il silenzio, rotto solo dalle gocce che ora scendono fitte battendo le foglie secche. a presto mio amato bosco.
1 commento:
Hai descritto con particolare intensità il tuo cammino nel bosco, mentre le foto suggestive bene sostengono le parole che fanno udire perfino i rumori... L'insieme mi ha fatto sentire 'dentro' come quando capita a me di immergermi in quella dimensione sempre nuova e straordinaria che si chiama BOSCO.
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